mercoledì 20 febbraio 2013

Recensione: Never Sky di Veronica Rossi


Lo chiamano Never Sky, è un cielo violento, pervaso dall'Etere, sostanza che causa tempeste continue, morte, distruzione. La vita sicura è possibile solo dentro l'enclave Reverie, un mondo barricato, una biosfera ipertecnologica dove ogni pericolo, persino malattie e invecchiamento, sembra appartenere a un lontano passato. Fuori invece, nel dominio dell'Etere, non è dato avventurarsi, nessun abitante di Reverie oserebbe mai, perché la Fucina della Morte è una terra brutale e desolata, infestata da individui assetati di sangue. La bella e giovane Aria vive a Reverie: qui lei e i suoi amici possono scegliere di abitare infiniti mondi virtuali, come in un videogioco. Anche lei, al pari di tutti, teme l'ignoto oltre il confine del proprio Eden. E quando verrà ingiustamente cacciata dalla sua società di eletti, si ritroverà sola e disperata nella Fucina della Morte. È come essersi risvegliata all'improvviso in un corpo che non riconosce, in balìa di un mondo popolato dai discendenti reietti dell'umanità che, dopo la Grande Catastrofe, non hanno trovato rifugio a Reverie. Solo quando il suo sguardo incrocia quello selvaggio di Perry, un giovane Outsider ribelle, Aria comincia a intuire: quel luogo forse contiene la vita che non ha mai vissuto, le sensazioni che le erano negate nell'universo asettico in cui era cresciuta. Ma è anche la morte vera a minacciarla da ogni dove. Presto lei e Perry, opposti in ogni cosa, scopriranno di custodire l'uno la chiave per la redenzione dell'altro.

Data di pubblicazione: 17 ottobre 2012
Numero di pagine: 350
Prezzo: 17 euro
Prezzo formato eBook: 9,99 euro


Never Sky è un libro distopico per YA che fa parte di una trilogia di cui il secondo libro, che dovrebbe esser da poco uscito in lingua originale, si chiama Trough the ever night.
La storia è ambientata in un mondo il cui cielo, chiamato Never Sky, è un cielo violento distruttivo pervaso dall'etere; sotto questo cielo convivono due civiltà del tutto diverse tra loro, l'una quella degli stanziali che è ordinata, asettica e ipertecnologica basata su un sistema di mondi virtuali chiamati Reami in cui gli stanziali viaggiano tramite un dispositivo oculare chiamato Iride, l'altra, degli outsider, è una civiltà primitiva basata sulla mera sopravvivenza.
In questo mondo le storie di Peregrine, un outsider di 18 anni, e di Aria, una stanziale di 17 anni , si scontreranno e si incroceranno.
Ammetto fin da subito che in questo libro vi è una storia d'amore, di certo starete pensando a uno di quei soliti amori a prima vista di quelli melensi e sdolcinati. E invece...No! Non  è proprio per niente amore a prima vista (calcolate che inizialmente i due protagonisti si odiano!), ma è uno di quegli amori 100% originali e naturali, uno di quegli amori che nasce e pian piano cresce, Perry e Aria infatti passeranno dall' odio, alla sopportazione all'amore... ma che carini ...<3.
Stranamente devo ammettere che tra i due protagonisti quello che ho preferito è stato Perry, fatto molto strano per me visto che mi schiero sempre e solamente dalla parte delle protagoniste preferite; con ciò non sto dicendo che Aria sia una protagonista noiosa, di quelle pigre e petulanti , no, proprio per niente!
Aria è una ragazza ostinata, curiosa e intelligente, ma sottolineo MOLTO ostinata ( ha preferito massacrarsi i piedi piuttosto che chiedere l'aiuto di Perry, il che è tutto dire); ma è soltanto che mi sono impersonata meglio con il personaggio di Peregrine, coraggioso, ostinato, orgoglioso e profondamente legato e leale alle persone che ama... L'HO AMATO FIN DA SUBITO.

La scrittura sia scorrevole e piacevole, vi è un narratore onniscente che parla ora dai panni di Aria ora nei panni di Perry;  inizialmente ho però avuto un pò di problemi nell' orientarmi in questo nuovo mondo, problemi derivanti soprattutto dai poteri di Perry, (eh si come se non bastasse a dei poteri!), quindi ora vi spiego per bene il fatto.
Tra gli outsider vi sono alcune persone che hanno dei poteri; 3 poteri che sono ognuno il potenziamento dei un senso; vi sono i Veggenti che hanno una vista molto potenziata, gli Auscolanti che hanno un udito acutissimo e che a contatto con una persona riescono a sentirne anche i pensieri e infine vi sono i Sagaci, ovvero persone che hanno un olfatto talmente potenziato da riuscire a sentire gli umori e le emozioni di chi gli è intorno, soprattutto delle persone con cui si amalgama, cioè persone a cui è molto legato e che hanno dormito almeno una notte vicini ( vi è tipo uno scambio di legami). Naturalmente Perry in questo campo non può che essere una rarità perchè oltre a essere un Sagace è anche un Veggente, con la piccola clausola che che la sua vista si acuisce al buio.

Veronica Rossi crea un romanzo travolgente, scorrevole, ricco di sorprese e di personaggi indimenticabili , con varie storie che si intrecciano tra loro in perfetta comunione e con un finale incredibile... inoltre, con mio grande piacere, non ci risparmi i dettagli più cruenti, fatto che rende più realistica la descrizione della vita violenta che si svolge sotto questo cielo di etere.
Consigliatissimo; più che degno erede di Hunger Games =D

****/5 stelle
Buona Lettura
by Cipollina









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