lunedì 1 aprile 2013

Recensione: Anger di Isabel Abedi


Anger (Narratori Corbaccio)
Ce l’hanno fatta: tre settimane su un’isola deserta al largo di Rio de Janeiro, dove telecamere nascoste li riprenderanno ventiquattr’ore su ventiquattro. Saranno attori di un film dalla trama ancora segreta. Sono dodici ragazzi e ognuno di loro ha un motivo particolare per partecipare al reality, un sogno da coltivare e qualche segreto da nascondere. L’isola è un paradiso, ma ben presto i ragazzi scoprono di dover ricoprire un ruolo inquietante: undici di loro saranno infatti vittime e uno l’assassino… 
È solo un gioco, nessuno morirà per davvero, eppure quando Joker, uno dei partecipanti, viene trovato sfracellato sugli scogli, gli altri capiscono che il film dei loro sogni si è trasformato in un horror…


Data di pubblicazione: 7 marzo 2013
Numero di pagine: 214
Prezzo: 16,40 euro


Appena ho letto la trama di questo libro e ho visto che l' autrice è Isabel Abedi, autrice che stimo moltissimo di Sono nel sogno, ho riposto grandi aspettative in Anger aspettative che non sono state deluse.
La trama assomiglia un pò alla storia del film ''The little eye'' ma con varie differenze.
Dodici ragazzi,  sei femmine e sei maschi tra i 16 e i 20 anni, vivranno per 3 settimane su un isola brasiliana deserta; ma non sono del tutto soli, infatti ogni loro movimento e ogni loro parola  sarà registrata da delle telecamere nascoste, e al termine delle tre settimane, tutti i filmati, sotto la supervisione del regista Quint Tempelhoff, saranno montati per formare un film.
I dodici protagonisti sanno ben poco riguardo la loro permanenza sull' isola, sanno solo che saranno in 12, che rimarranno sull'Isola per tre settimane, che saranno controllati 24 ore su 24, che potranno portarsi con se solamentre tre oggetti e che non correranno alcun pericolo durante il loro soggiorno sull'Isola.
Ma queste loro poche sicurezze vengono messe in dubbio dall'inizio del Gioco; 11 di loro saranno le vittime e uno l'assassino secondo ruoli scelti dal caso, ma pure questo Gioco sarebbe innocente, tutta una finzione, se non fosse che solo dopo pochi giorni la relativa tranquillità dell'Isola viene estirpata da degli omicidi...
La scrittrice crea dodici personaggi del tutto originali e diversi tra loro, ognuno con le proprie caratteristiche che lo rendono unico; vi è Neander che è il tipico gigante buono; Joker, che nasconde la sua vulnerabilità dietro a una maschera di vulnerabilità; Darling, bionda e meschina, Alpha, il fighetto e il palestrato della situazione; Elfe, vivace e chiacchierona; Moon, che tace ma ascolta e osserva attentamente tutto ciò che la circonda; Solo, bhe il nome dice tutto, ma poi anche Milky, Pearl, Krys, Lung e Vera.
Vera, è la vera( scusate il gioco di parole) protagonista del libro; è una ragazza taciturna e leale dagli occhi da gatta, che porta con se passato oscuro e segreto.
Come ho già detto il personaggio di Vera, è un personaggio molto taciturno, e visto che vediamo la storia attraverso i suoi occhi, i dialoghi sono un pò pochini ( chiariamoci non inesistenti, ma pochi, soprattutto nella prima parte del libro) fatto che mi è molto dispiaciuto poichè così la scrittrice non ha sfruttato a pieno le potenzialità degli altri personaggi, comunque la scarsità dei dialoghi fa si che ci siamo molte descrizioni particolareggiate dei luoghi, delle sensazioni e degli eventi fatto che ci da la sensazione di vivere in prima persona la storia.
Sul retro del libro ho trovato un commento di Buchmarkt ( non so cosa sia, ma penso un giornale tedesco), che ho trovato molto azzeccato, infatti dice: '' Anger è un romanzo che assicura notti insonni al lettore, almeno fonchè non ha letto l'ultima riga. Una miscela perfetta di psicologia, emozioni e suspence.''; io non avrei potuto esprimere meglio l'essenza del libro se non che con queste parole; posso dire di aver personalmente passato la notte insonne a leggere questo libro sia perchè ero stata completamente affascinata e intrappolata dal ritmo della storia sia perchè ad un certo punto, quando ero alle ultime pagine del libro, alle cinque di mattina, con il vento che sbatteva sulle tapparelle,con il rumore del mare in tempesta e con  l'inquietante ticchettio dell'orologio (non sto nè scherzando nè esagerando, fuori il vento ululava e il mare faceva un gran casino, e riguardo al fatto dell' orario, ho seriamente finito di leggere il libro alle 5.05 del mattino) ho pensato seriamente di impazzire se non fossi arrivata a leggere l' ultima riga dell' ultima pagina prima di addormentarmi.
A esser sinceri, il finale aveva un pò il retrogusto di clichè, ma nel totale questo libro mi è molto piaciuto e quindi...
****/5 stelle
per chiunque vuole passare le ore della notte a mangiarsi fino al sangue le unghie per la tensione e la suspence 
buona lettura 
by Cipollina

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...